Capitolo 30

Harry sente attraverso la cicatrice la gioia di Voldemort, la notizia della sua cattura, data attraverso il marchio nero, lo ha già raggiunto.

Ma inaspettatamente Luna Lovegood solleva la bacchetta e da sotto il mantello schianta Alecto Carrows “non avevo mai schiantato qualcuno, ha fatto più rumore di quanto pensassi”.

Un rumore sentito anche dagli studenti di Corvonero. Harry chiama Luna per potersi riparare sotto al mantello prima che arrivi qualcuno.
La vista di Alecto schiantato sembra gradita agli studenti arrivati sul posto.

Voldemort non sta venendo subito a Hogwarts, ha deciso di andare a controllare il medaglione prima. Harry è sempre fermo sotto al mantello mentre sopraggiunge Amycus alla ricerca della sorella Alecto, la chiama, ma non riesce ad entrare nella Sala Comune dei Corvonero, non riesce a risolvere l’indovinello “Dove vanno a finire gli oggetti fatti scomparire?”.

Minerva Mc Gonagall risponde alla domanda per lui e la sala comune si apre. Amycus è in preda al panico, Voldemort sa che hanno catturato Harry, se se lo lasciano scappare non la passeranno liscia.

“Possiamo dire che Alecto è stata attaccata dai ragazzi, che l’hanno obbligata a premere il marchio nero, ecco perché c’è stato un falso allarme. Così se la prenderà con loro, un paio di ragazzi in più o in meno che differenza fa?”.

Minerva è indignata “Non scaricherai la tua inettitudine sugli studenti di Hogwarts, non lo permetto”.

“Non è questione di cosa permetti. Il tuo tempo qui è finito. Siamo noi a comandare qui, o ti adegui o pagherai” risponde Amycus, e sputa in faccia alla McGonagall.

Harry non può più stare a guardare, esce allo scoperto e scaglia una Cruciatus contro Amycus e stavolta, come gli aveva detto Bellatrix, vuole davvero far male. E ci riesce.

La Mc Gonagall è stupefatta dalla presenza di Harry. Il ragazzo le spiega che deve trovare il diadema di Corvonero, che sta eseguendo un ordine di Dumbledore e che Voldemort sta venendo a prenderlo.

I professori di Hogwarts faranno calare su Hogwarts tutte le protezioni possibili per ritardare l’arrivo del Signore Oscuro, mentre Harry propone anche di evacuare gli studenti attraverso il passaggio che conduce alla Testa di Porco. Certo c’è un problema…il preside…

Entra in scena proprio Snape, il preside. Harry si rifugia sotto al mantello. Severus parla con Minerva.

“Dove sono i Carrows? Ho avuto l’impressione che avessero scoperto un intruso”.

“E cosa le ha dato quest’impressione? Ma naturalmente….voi mangiamorte avete dei mezzi privati per comunicare”

“Hai visto Potter Minerva? Perché se l’hai visto devo insistere…”

La McGonagall attacca Snape, e anche Flitwick viene a darle manforte “Non commetterai altri omicidi a Hogwarts!”, poi anche la la Sprout si unisce a loro, mentre Minerva urla “CODARDO! CODARDO!”. Snape se la vede brutta e decide di fuggire. Lascia la scuola.

I professori iniziano a fortificare magicamente la scuola circondandola di incantesimi di protezione, nel frattempo Harry chiede alla McGonagall se abbia notizia del diadema di Corvonero, lei non riesce ad essergli d’aiuto.

Tutti gli studenti vengono convocati nella sala grande. I maggiorenni potranno scegliere se restare a combattere o no, gli altri saranno evacuati.
Anche Lupin, Fred, George, Oliver Wood, Angelina Johnson, Bill, Fleur, Arthur e Molly Weasley sono presenti.
Inaspettatamente a dar man forte arriva anche Percy che si scusa per essersi comportato come uno stupido, un idiota. I genitori lo abbracciano, Molly ha le lacrime agli occhi.

“Adesso andiamo di sopra a combattere o presto tutti i mangiamorte buoni saranno presi”.

In tutto questo non si trovano Ron e Hermione. Ginny li ha sentiti parlare di un bagno, “Un bagno?” Harry fa appena in tempo a chiedersi cosa significhi quando ancora una volta gli si apre una finestra nella mente di Voldemort. Il Signore Oscuro è arrivato, e si prepara ad uccidere.

Harry sente attraverso la cicatrice la gioia di Voldemort, la notizia della sua cattura, data attraverso il marchio nero, lo ha già raggiunto.

Ma inaspettatamente Luna Lovegood solleva la bacchetta e da sotto il mantello schianta Alecto Carrows “non avevo mai schiantato qualcuno, ha fatto più rumore di quanto pensassi”.

Un rumore sentito anche dagli studenti di Corvonero. Harry chiama Luna per potersi riparare sotto al mantello prima che arrivi qualcuno.
La vista di Alecto schiantato sembra gradita agli studenti arrivati sul posto.

Voldemort non sta venendo subito a Hogwarts, ha deciso di andare a controllare il medaglione prima. Harry è sempre fermo sotto al mantello mentre sopraggiunge Amycus alla ricerca della sorella Alecto, la chiama, ma non riesce ad entrare nella Sala Comune dei Corvonero, non riesce a risolvere l’indovinello “Dove vanno a finire gli oggetti fatti scomparire?”.

Minerva Mc Gonagall risponde alla domanda per lui e la sala comune si apre. Amycus è in preda al panico, Voldemort sa che hanno catturato Harry, se se lo lasciano scappare non la passeranno liscia.

“Possiamo dire che Alecto è stata attaccata dai ragazzi, che l’hanno obbligata a premere il marchio nero, ecco perché c’è stato un falso allarme. Così se la prenderà con loro, un paio di ragazzi in più o in meno che differenza fa?”.

Minerva è indignata “Non scaricherai la tua inettitudine sugli studenti di Hogwarts, non lo permetto”.

“Non è questione di cosa permetti. Il tuo tempo qui è finito. Siamo noi a comandare qui, o ti adegui o pagherai” risponde Amycus, e sputa in faccia alla McGonagall.

Harry non può più stare a guardare, esce allo scoperto e scaglia una Cruciatus contro Amycus e stavolta, come gli aveva detto Bellatrix, vuole davvero far male. E ci riesce.

La Mc Gonagall è stupefatta dalla presenza di Harry. Il ragazzo le spiega che deve trovare il diadema di Corvonero, che sta eseguendo un ordine di Dumbledore e che Voldemort sta venendo a prenderlo.

I professori di Hogwarts faranno calare su Hogwarts tutte le protezioni possibili per ritardare l’arrivo del Signore Oscuro, mentre Harry propone anche di evacuare gli studenti attraverso il passaggio che conduce alla Testa di Porco. Certo c’è un problema…il preside…

Entra in scena proprio Snape, il preside. Harry si rifugia sotto al mantello. Severus parla con Minerva.

“Dove sono i Carrows? Ho avuto l’impressione che avessero scoperto un intruso”.

“E cosa le ha dato quest’impressione? Ma naturalmente….voi mangiamorte avete dei mezzi privati per comunicare”

“Hai visto Potter Minerva? Perché se l’hai visto devo insistere…”

La McGonagall attacca Snape, e anche Flitwick viene a darle manforte “Non commetterai altri omicidi a Hogwarts!”, poi anche la la Sprout si unisce a loro, mentre Minerva urla “CODARDO! CODARDO!”. Snape se la vede brutta e decide di fuggire. Lascia la scuola.

I professori iniziano a fortificare magicamente la scuola circondandola di incantesimi di protezione, nel frattempo Harry chiede alla McGonagall se abbia notizia del diadema di Corvonero, lei non riesce ad essergli d’aiuto.

Tutti gli studenti vengono convocati nella sala grande. I maggiorenni potranno scegliere se restare a combattere o no, gli altri saranno evacuati.
Anche Lupin, Fred, George, Oliver Wood, Angelina Johnson, Bill, Fleur, Arthur e Molly Weasley sono presenti.
Inaspettatamente a dar man forte arriva anche Percy che si scusa per essersi comportato come uno stupido, un idiota. I genitori lo abbracciano, Molly ha le lacrime agli occhi.

“Adesso andiamo di sopra a combattere o presto tutti i mangiamorte buoni saranno presi”.

In tutto questo non si trovano Ron e Hermione. Ginny li ha sentiti parlare di un bagno, “Un bagno?” Harry fa appena in tempo a chiedersi cosa significhi quando ancora una volta gli si apre una finestra nella mente di Voldemort. Il Signore Oscuro è arrivato, e si prepara ad uccidere.